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COMUNICATO STAMPA

INTERVENTO DI FRANCO BANCHI E FRANCESCO FRANCINI (PDL) SUL CROCEFISSO

L’APPARENTE DISATTENZIONE DI VICCHIO NASCONDE UNA STRATEGIA DEL PD”

“Questa è la Toscana che non vogliamo”. Così Franco Banchi, candidato al consiglio regionale nelle liste del PdL e Francesco Francini, vice-coordinatore provinciale del PdL di Arezzo, in merito alla decisione del Comune di Vicchio, provincia di Firenze, che ha vietato l’esposizione del crocefisso in tutti i luoghi pubblici. “la laicità delle istituzioni non è in discussione, in questo caso però alcuni esponenti del Pd ed i loro alleati hanno sostenuto, e purtroppo vinto, una battaglia laicista che comporta la negazione, non solo delle nostre tradizioni più profonde, ma anche del sentimento religioso proprio della maggioranza degli italiani. Bene ha fatto Monica Faenzi” proseguono i due esponenti del Popolo della Libertà “che, da candidata del centrodestra alla presidenza della regione, ha preso posizione contro questa delibera comunale, bollandola come scelta oltraggiosa rispetto ad un simbolo di amore e sacrificio, tutto quanto aggravato dal fatto che Vicchio fu territorio prediletto di Don Milani, maestro di fede e di vita per tutti gli uomini ed in particolare per i più derelitti. Anche per questo” concludono i due esponenti politici “chiediamo ai toscani il coraggio di cambiare votando convintamene, alle prossime elezioni regionali, per il Popolo della Libertà, per scongiurare che l’infame divieto voluto dal centrosinistra nel comune di Vicchio possa un giorno estendersi a tutto il territorio della nostra amata Toscana”.

“In Europa, come in Toscana, i valori del vero umanesimo e dell’ispirazione cristiana sono tutelati e promossi solo da chi, per tradizione e cultura, si riconduce al PPE”

Nota: per comunicazioni 338 7570377

Arezzo, 5 Marzo 2010