IL GIGLIO BIANCO
Giornale Settimanale del PTE
Anno II, n.24 – III Settimana di Giugno 2013
Forze d'ispirazione cristiana, laico-riformatrice, movimenti ed associazioni a confronto
A VALLOMBROSA NASCE LA “ROAD MAP” DEI MODERATI “CORAGGIOSI
Domenica 9 Giugno, nella Sala S. Benedetto dell'Abbazia di Vallombrosa (FI), si è svolto il Forum nazionale organizzato dal movimento dei POPOLARI TOSCANI EUROPEI (PTE), dal titolo: “COSTRUIRE INSIEME L'AREA DEL FUTURO PROSSIMO: POPOLARE, D'ISPIRAZIONE CRISTIANA, RIFORMATRICE, EUROPEA, ALTERNATIVA ALLA SINISTRA” .
Nel corso di un dibattito durato più di quattro ore, che ha visto un'imponente staffetta di più di quaranta interventi e l'adesione di quindici associazioni nazionali e regionali, si è registrata la diffusa volontà di proseguire, sia metodologicamente che a livello di contenuti, un comune percorso di approfondimento culturale, politico ed operativo.
I lavori sono stati introdotti da Maria Pia Camaiti, Consigliere Provinciale di Arezzo e Membro del Direttivo PTE, che ha ricostruito l'importanza di Vallombrosa per la storia del movimento cattolico italiano, sottolineandone l'importanza come “laboratorio” per i futuri scenari.
Significativo anche l'indirizzo di saluto che ha voluto porgere ai convegnisti Padre G. Casetta, Abate di Vallombrosa. Intervento che ha marcato con forza le ragioni “antropologiche” e non solo “contingenti” della crisi che stiamo attraversando.
Ecco l'elenco completo dei relatori intervenuti: PAOLO BARTOLOZZI (Parlamentare europeo PDL) - ETTORE BONALBERTI (Democrazia Cristiana) - CARLO CASINI (Parlamentare europeo UDC) – ALESSANDRO CORSINOVI (Vice-presidente Provincia di Livorno) - STEFANIA FUSCAGNI (Portavoce dell'opposizione nel Consiglio regionale della Toscana) - CARLO GIOVANARDI (Senatore PDL) – FRANCESCO INNACO (Consigliere Comunale di Prato Gruppo Indipendente) - ALBERTO MAGNOLFI (Capogruppo PDL Consiglio Regionale della Toscana) – PAOLO MARCHESCHI (Consigliere Regionale della Toscana Fratelli d'Italia) MARCELLO MASOTTI (Già Assessore al Comune di Firenze) - ALESSANDRO MAZZERELLI (Presidente Movimento Autonomista Toscano); NICOLA NASCOSTI (Coordinatore PDL Provincia di Firenze e Consigliere Regionale della Toscana); PIERO PIZZI (già vice-presidente del Consiglio regionale della Toscana) - GIANNI RESTIVO (Partito dei Cristiano Sociali della Toscana); LEONARDO TIRABASSI (Circolo dei Liberi – Magna Carta)
Hanno aderito le seguenti Associazioni. Movimenti, centri culturali, gruppi: MOVIMENTO CRISTIANO DEI LAVORATORI (MCL); ASSOCIAZIONE LIBERI E FORTI (ALEF); Associazione culturale Toscana AREA BIANCA; CENTRI STUDI della TOSCANA; COMUNITA' ITALIA; Associazione di Cultura Politica “INSIEME” ; Associazione LA MARTINELLA di Firenze; Associazione LA VELA Scandicci; Associazione LIBERAGORA'; Comitato “OLTRE” ; Associazione PER IL POPOLO DELLA LIBERTA'; Associazione IDENTITA' REGIONALE.
Sono intervenuti inoltre: Manola Aiazzi, Andrea Asciuti, Cristina Attucci, Carlo Campanella, Pietro Cappugi, Luigi Baldi, Paolo Cintolesi, Francesco Leoni; Magda Menchini, Roberto Riviello, Lucia Tanti.
Il Forum è stato presieduto da FRANCO BANCHI, Presidente del Movimento PTE.
Nel suo intervento conclusivo, ha innanzitutto ringraziato tutta la “squadra” che ha reso possibile l'iniziativa: PAOLO TOGNONI DE PUGI, ANTONIO DEGL'INNOCENTI, ALESSANDRO RINALDI, M. PIA CAMAITI, ILARIA PERSELLO.
“Vallombrosa non è per noi un punto di arrivo, piuttosto un primo punto, anche se assai solido, di partenza. E' bene ribadire – ha sottolineato Banchi – che questo Forum non nasce per rubare il posto ai partiti, ma per svegliarli, soprattutto nella nostra Toscana. Noi non proponiamo gemellaggi o corsie preferenziali. Ciascuno di noi è più o meno vicino a questo o quel partito, ma l'ambizione “ufficiale “del nostro movimento è procedere in modo limpido su un percorso che preveda la “ri-costruzione” di un'area moderata, d'ispirazione cristiana, riformista ed europea in un tempo prossimo, non remoto” .
“A volte – ha proseguito il Presidente PTE – ho un vero e proprio incubo, quello che la nostra area storica di riferimento, costantemente ed orgogliosamente all'opposizione, ma sempre ben radicata nella nostraregione, prosegua una deriva residuale. In altre parole, il rischio non è solo quello, per fiacchezza, di far rivincere la sinistra all'infinito, ma di sparire nella classifica top delle alternative. In pratica: non contare più nulla ed essere sorpassati in quantità dei voti e qualità della proposta politica da raggruppamenti di protesta simil-grillini o civico-localistici” .
“Per questo abbiamo individuato una percisa road map: innanzitutto proporre all'attenzione della politica toscana tutta (specialmente quella che, potenzialmente, ruota intorno all'area moderata) una “piattaforma di contenuto”, senza la quale ogni “compagnì a” sarebbe velleitaria. In secondo luogo individuare un preciso metodo democratico che crei e permetta le condizioni di un proficuo confronto tra partiti, movimenti ed associazioni di “area”, costante nel tempo ed incisivo. Infine, la predisposizione di una vera e propria scaletta di iniziative “di ed in rete”, sull'intero territorio regionale, al fine di costruire concretamente ed operosamente le condizione per una reale alternativa politica, a partire proprio dalla Toscana”